Ah, se non ci fosse lui!
Vivere con Scagnozzo Rag. Elisio
Morsom
11/25/20242 min read


Eccolo lì, Scagnozzo, quello che si aggira per i corridoi sempre di fretta, che ha da fare. Più di tutti. Anzi, solo lui ha da fare, perché se non ci fosse lui... ah se non ci pensasse lui qui tutto andrebbe a gambe all'aria.
E' impegnatissimo! passa da riunioni importanti a riunioni essenziali.
"Scusami, ma non posso proprio occuparmi adesso della voragine che si è aperta in sala mensa, devo per forza partecipare a questa riunione sul brand positioning del pettine a denti larghi in Indonesia, se ci va da sola la Selvaggia, chissà che disastro mi fa".
"Ma sono caduti in tre nella voragine".
"Occupatene tu, il pettine mi aspetta".
Cerchi di fermarlo parlandogli della receptionist precipitata dal quarto piano, ma è già tutto preso dal ripasso del discorso sul cambio Euro-Rupia che ti ha fatto scrivere l'altra notte e che tenterà di recitare a memoria durante la riunione. Non lo ascolterà nessuno, per fortuna. Anche perché a te aveva detto che il pettine stava in India, non in Indonesia. Quindi la Rupia di cui hai scritto fino alle tre del mattino è tragicamente sbagliata.
Quando si è fatta una certa la sua riunione finisce e tu hai accompagnato in infermeria i feriti, parlato coi sindacati e e anche annaffiato i fiori del giardino fronte azienda. Rientri che sei lurido e lui ti blocca.
"Tu che hai tempo" non si capisce se sia sarcastico o se veramente ti veda poco occupato "mi dovresti scrivere un discorso sulla quantità di nodi sciolti dal pettine a denti larghi". Non è sarcastico.
"Denti larghi? Sicuro?" chiedi mentre tenti di pulirti dal fango di cui sei ricoperto.
"Larghi! vuoi che non abbia capito?" Si indigna anche un po'. Vorresti dirgli che non ti senti di volere nulla, in special modo non vorresti trattare di utilizzo di strumenti di pulizia personale di base essendo tu ingegnere ambientale e non parrucchiere. Ma stai zitto.
"E vediamo di chiudere la voragine al quarto piano, qui se non ci penso io...".
Lasci perdere e gli chiedi se per favore può firmarti gli ordini d'acquisto della carta igienica. Ma lui non firma senza avere letto e non ha tempo ora di leggere.
"Leggili tu per me, mi fai il riassunto e te li firmo". Gli ordini di carta igienica aspetteranno. Come si fa il riassunto di un ordine per la carta igienica? Lo guardi mentre scompare in riunione con la Selvaggia con cui litigherà per chi avrebbe dovuto pagare i danni prodotti dalla voragine se i detriti da essa risultanti avessero colpito qualcuno in strada, cosa che i detriti, probabilmente per pietà, non hanno fatto.
Alle cinque e mezza, mentre tu stai finendo di scrivere il discorso sui denti dei pettini, ti chiamano dal marketing: non era un pettine, era una spazzola. E i denti, quindi, non c'entrano, si parla di setole: il dubbio è se meglio naturali o sintetiche. Vedi arrivare l’agitato, ma non gli fai presente l'errore mentre raccoglie le sue cose per andare a casa. Sarebbe tempo perso. E poi già sai che leggerà il discorso senza capirlo e senza ricordarsi cosa ti ha detto di fare.
Alle otto, da casa, ti chiamerà perché ha scritto alla receptionist in quanto ha sentito che c'è stato un problema in mensa, tipo un buco nel pavimento, ed è sicuro che se non ci mette le mani lui... Ma come mai la receptionist non risponde? Tu sei ancora lì? Ah sì? Ottimo, controlla la sala mensa, per favore... Ah se non ci fossi io.
