Mio cuggino

P.I.R.L.A prepara la Fiera Internazionale per Cavi del bucato e Affini

Morsom

11/29/20244 min read

The Geometry of Pasta book on white surface
The Geometry of Pasta book on white surface

“Ciao Rossi, grandissimo, stai bene? Bella la vita qua in Ricerca e Innovazione dove non si fa un cazzo! Eh? Dove sta Servo della Gleba? Che fortunato che sei, noi per avere una segretaria in tre abbiamo dovuto rinunciare alla quinta stagista bonazza, invece tu hai un assistente tutto tuo”.

“Eh caro P.I.R.L.A. Stai bene tu che non hai mai lavorato un giorno in vita tua… ma devi proprio mettermi i piedi sul tavolo? Madonna come non ti sopporto… Cosa vuoi?”

“Eh, ma che carattere di merda! Su con la vita, ho una notizia bel-li-ssi-ma! Abbiamo deciso che andremo alla FICA – fiera internazionale cavi per il bucato e accessori- e che festeggeremo lì i cinquant’anni dalla fondazione dell’azienda. Lo faremo presentando l’innovazione più fica -capito il gioco di parole?- che c’è! Una pensatona che levati. Allora, ti sei mai chiesto come mai ancora i cavi per il bucato non sono a motore? Noi sì! Perché i motori sono grossi, ingombranti e troppo rumorosi. Quindi noi faremo un motore per cavi per il bucato universale, che va bene per tutti i cavi, in miniatura, che non fa rumore e con una batteria di lunghissima durata o magari che si ricarica ad energia solare. Insomma, i dettagli li decidi tu! Va beh, Rossi, buon lavoro”

“Aspetta, non andare via! A parte che basta mettere una carrucola e quelle ci sono da un po’… Comunue, volevo dire: bello, ma chi ve lo ha proposto? Da chi lo compriamo?”

“Rossi, sei il solito pirla! Lo fai tu in officina, no?”

“Scusa, ma la fiera è tra un mese e anche se avessi abbastanza persone e le macchine giuste, come faccio io a fare un motore che non fa rumore ed è miniaturizzato in un mese? Hai idea, vero, che I pannelli non sono mai minuscoli e che ci vuole una certa superficie diesposta al sole per caricare una batteria? E che comunque se vuoi una batteria interna quella prende spazio? Poi dipende se lo vuoi che azioni un cavo tipo £napoli che soffre" fra due finestre oppure... oppure cosa, non mi viene in mente cosa fargli fare d'altro. E’ inutile che sbuffi, ma siete sicuri che sia una cosa che vale la pena? Guarda che sono anni di sviluppo e una volta fatto costerà un disastro, ma adesso non usano tutti l'asciugatrice? Non avete detto così in riunione un mese fa?”

“Allora. Per tutto il resto neanche ti ascolto, il tecnico sei tu, saranno cazzi tuoi. Ma ho detto universale e quindi deve azionare tutti i cavi. E ci vorrà anche la sua bella app, tutti hanno la app”.

“Ma la app per fare cosa? Va beh, lasciamo perdere, sempre in un mese?”

“Ah, no, in effetti hai tre settimane per il prototipo, perché chiaramente vogliamo farlo vedere ai clienti più affezionati in anteprima alla festa del cinquantacinquesimo. Poi in fiera ci andiamo col prodotto finito, coi loghi e tutto… Sì ma non far quella faccia lì, sempre negativo! C’hai le frese, i torni, ti abbiamo anche assegnato Servo della Gleba, un mese di tempo… non è la bomba atomica! E poi diciamoci la verità, se anche fai gli straordinari e lavori anche la notte devi solo ringraziare che ti miglioriamo la vita sociale più noiosa della provincia. Su! Il grosso è fatto! Una idea così a te non veniva di certo, adesso basta solo che lo fai: sei ingegnere, no? E allora mettiti lì con I tuoi strumenti e le tue misure e vedrai che viene fuori da solo! Sei sempre a dire che non si può, che ci vuole più tempo: anche quando ti abbiamo proposto il ventilatore per asciugare i vestiti miniaturizzato e invisibile. E anche quella volta che abbiamo inventato la telecamera interna alla lavatrice e tu non l'hai voluta fare.

Tutte le idee che tiri fuori tu sono noiose, già viste. Va’ che anche il cugino del capo ha detto che è una bagatella e che abbiamo avuto un’idea geniale. Dice che con cinquemila euro si fa”.

“Così ha detto il cugino del capo?”

“Eh, sì, oggi a pranzo lo abbiamo trovato alla trattoria e lo ha detto anche al capo, e adesso il capo è entusiasta. Sei solo tu che hai voglia di rompere. Ha detto che lui lo farebbe anche subito per divertirsi e lo brevetterebbe, ma non può per una questione anche di etica del lavoro, insomma non bisogna mai lavorare gratis. Ma che se vuoi chiamarlo ti spiega una o due cosette sull’uso del tornio”

“Eh allora, guarda… a malincuore, eh! Sia chiaro che mi spiace davvero tanto… ma allora perché non diamo mandato al cugino del capo di fare il prototipo? Bisogna anche essere onesti e comprendere i propri limiti. Anche se lo chiamo dubito che comprenderei il genio di uno che fa il tubat e riesce a costruire motori ad energia solare in miniatura. Oh, se lui è meglio di me… Lo pago io di tasca mia quando mi porta il prototipo. Però cinquemila eh? Che a me non danno i bonus che prendi tu”

“Ma veramente?”

“Ma certo! Chiamalo subito, pagamento alla consegna. Vedrai come sarà contento il capo”.

Rossi ha un sorriso che va da un orecchio all’altro. Dopo mezz’ora sente le urla del capo arrivare fino in officina.

“Ma come ti sei permesso di chiamare mio cugino per una roba del genere? Eh, no, cari miei vi mettete lì e lo fate. Ti riterrò personalmente responsabile del fallimento perché sei un PIRLA! E sognati di venire al golf nel week end, voglio vedere anche te sul tornio! Comodo così, eh? Mettiamo nella merda gli altri! Lo fate voi!”

“Ma capo, c’eri anche tu quando tuo cugino ha detto che lui lo sapeva fare.”

“Tu sei un coglione! E se mi portate le solite merde per la fiera ti licenzio!”